Laboratori con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado: creeremo dei video per dar peso e valore alle parole: Rispetto Verità Giustizia

I nostri punti di partenza saranno i 202 titoli di BILL, Biblioteca della Legalità. Sperimenteremo assieme la contaminazione di linguaggi differenti ma che possiedono molto in comune. Il lavoro è ispirato alle persone-libro di Fahreneit451, a Human library e al movimento dei Booktuber (“influencer letterari”), esperienze diverse ma contraddistinte tutte dal diretto coinvolgimento della persona che si fa attore della promozione della cultura e al tempo stesso dell’incontro e dello scambio con l’altro. Nei video i ragazzi offriranno consigli di lettura raccontando i legami emotivi con i libri letti. Su un canale YouTube dedicato saranno caricate le pillole video-letterarie.

Il laboratorio video prevede 6/9 incontri da due ore (totale 12/18 ore) è finalizzato alla realizzazione di un percorso di acquisizione di competenze sia emotive sia tecniche volte alla realizzazione di clip video sul tema della legalità, con metodologie didattiche partecipative ed esperienziali, finalizzato a:
– riflettere sui temi della legalità e della giustizia
– sviluppare il pensiero critico e la capacità di ascolto reciproco
– stimolare i partecipanti allo sviluppo dell’idea progettuale per la creazione di video spot
– favorire l’apprendimento di tecniche di video making, digital storytelling e di video editing
– stimolare il lavoro di gruppo attraverso tecniche di apprendimento cooperativo e peer education
– incentivare, attraverso la diffusione sul web dei video spot, la lettura e la diffusione di una cultura della legalità e della giustizia.


Incontri insegnanti

Aggiornamenti normativi e promozione delle competenze di cittadinanza digitale.

Si offre a ciascuna scuola l’opportunità di un intervento di formazione della durata minima di 2 ore fino ad un massimo di 4 ore, per l’aggiornamento dei documenti scolastici, l’inquadramento normativo e la condivisione di nuove strategie e schede didattiche per realizzare interventi educativi in classe.


Incontri genitori

Incontri di sensibilizzazione rispetto alle tematiche del cyberbullismo, dei comportamenti a rischio on line e delle responsabilità genitoriali correlate, dell’importanza della promozione della cultura della legalità in relazione alla cittadinanza attiva digitale.

É prevista, in ogni scuola, la possibilità di un incontro da 2 ore rivolto a tutti i genitori.

PROGETTO:

I percorsi didattici hanno l’obiettivo di trasferire agli studenti, agli insegnanti ed ai genitori degli istituti scolastici coinvolti le competenze e i materiali necessari per l’educazione all’utilizzo corretto, positivo e creativo dei dispositivi digitali, in una logica di massima sostenibilità, integrazione e continuità all’interno della proposta didattica.
Le azioni progettuali si pongono in coerenza con l’obiettivo di promozione della lettura quale strumento fondamentale di sviluppo sociale e di accrescimento cognitivo e razionale per bambini e adolescenti, con particolare riferimento al progetto regionale, BILL Biblioteca della Legalità volto a diffondere la cultura della legalità, della responsabilità e della giustizia.
Il progetto propone inoltre la realizzazione di interventi informativi ed educativi per insegnanti e genitori in coerenza con quanto previsto dalla Legge 71/2017 sul cyberbullismo.

Il metodo proposto per le attività laboratoriali è quello del PVCODE “Participatory video for community development”, che porterà alla realizzazione di clip video da parte di un gruppo di ragazzi sul tema della promozione della legalità attraverso la lettura. Nel video partecipativo è il processo il cuore del progetto, esperienza utile ed efficace in grado dipotenziare e sviluppare le qualità e le capacità del singolo: il video come opportunità educativa, occasione di riflessione, confronto e crescita.

Gli obiettivi formativi ed educativi sono: favorire il coinvolgimento del gruppo, coesione del gruppo e il lavoro in team, aumento dell’autostima, potenziamento delle capacità comunicative, agilità emotiva, ridefinizione della propria storia grazie alla “distanza creativa”, maggiore consapevolezza della realtà e della possibilità di cambiarla, condivisione di un tema all’esterno della comunità, sperimentare un uso creativo, positivo e attivo della tecnologia digitale, promozione di una “cultura degli schermi” come cultura del lavoro in rete (Tisseron) e dell’intelligenza collettiva, schermi come spazio di riflessione condivisa e di cocostruzione in uno sforzo di ascoltarsi e di comprendersi mutualmente.

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