Grande successo per “Favole al telefono”.                         Sono state oltre 1500

Abbiamo cominciato a leggerle all’inizio del lockdown, approfittando anche per portare i nostri auguri al grande Gianni Rodari (che avrebbe fatto cent’anni nel 2020); ci abbiamo creduto molto perché in questo momento l’emotività di tutti è messa alla prova e raccontare le storie è un modo sicuro per sentirsi vicini. 

Così, per tre fine settimana consecutivi, a marzo, abbiamo raccontato oltre 1500 Favole al telefono: i tantissimi lettori volontari erano tutti in Friuli Venezia Giulia e le famiglie raggiunte sono state in media 500 ogni week-end (molte da tutta Italia, alcune anche dall’estero) con due appuntamenti al dì, uno di giorno e uno la sera: un risultato commovente.

E siamo stati visti, ripresi, segnalati su stampa, web, radio e tv regionali e nazionali. In altre regioni hanno riproposto il modello delle “Favole al telefono” declinato nelle modalità giuste per la sensibilità locale. Insomma, un’avventura fortunata che ha beneficamente invaso comunità, territori, famiglie di ogni dove.

Avevamo destinato le Favole al telefono ai mesi successivi, per l’appuntamento de “La strada dei libri passa da”, e invece le abbiamo anticipate, organizzando in pochissimi giorni una grande rete di biblioteche e lettori volontari che sono stati e sono fantastici.

Le “Favole al telefono” continuano per tutta la quarantena, per rispondere e accontentare la costante richiesta del pubblico durante questi mesi. Il testimone passa da Damatrà , al CSB, che prosegue le letture con i volontari di Nati per Leggere.