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“La cura della lettura” è il nuovo contenitore di progettualità di Leggiamo 0-18 FVG, che coinvolge tutti i partner LeggiAMO per promuovere la pratica della lettura e il forte impatto che può avere sul benessere dell’individuo e della società, in particolare nelle giovani generazioni alle quali è dedicato l’impegno del Progetto regionale LeggiAMO 0-18 FVG.

La Cura della Lettura è cura della relazione, è ricerca di benessere e salute attraverso l’incontro con le storie. Le attività del nuovo progetto speciale LeggiAMO 0-18 FVG coinvolgono in particolar modo i contesti socio-sanitari e sono estese nella promozione della lettura a tutto l’arco d’età 0-18 anni. L’offerta formativa per gli adulti si rivolge a professionisti come bibliotecari/e, insegnanti, educatori e educatrici e operatori e operatrici sanitari.

 

I progetti di La Cura della Lettura

Questa nuova progettualità, a cura di CSB e Nati per Leggere, si ispira esplicitamente nel nome e nei contenuti al progetto nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e del Centro per la Salute del Bambino (CSB) “La cura della lettura. Libri che divertono, che crescono, che curano: i servizi sanitari promuovono la lettura in famiglia” e intende proporre modelli operativi per la promozione della lettura nella fascia 0-6 anni e per la loro applicazione nel contesto dei servizi sanitari del FVG, con un’attenzione particolare a bambini e bambine in condizione di vulnerabilità e con bisogni speciali (bambini ospedalizzati, prematuri, con malattia oncologica o affetti da problemi di neurosviluppo), nella convinzione che quando i grandi leggono e rileggono ai bambini, si crea una condizione di ascolto reciproco che diventa parte integrante del percorso di cura, offrendo anche la possibilità di immaginare un futuro diverso da quello insito alle condizioni più impegnative nelle quali i bambini e le loro famiglie si vengono a trovare. Il progetto rende disponibili corsi e materiali formativi per gli operatori sanitari, propone strumenti di comunicazione per genitori e indicazioni per gli operatori dei servizi educativi (nidi e scuole per l’infanzia), prevede la diffusione di libri e materiali negli angoli di lettura dedicati e attrezzati presso ambulatori, sale di attesa e reparti ospedalieri.

“Leggimi ora” è un’iniziativa ideata e curata da Nati per Leggere FVG, in collaborazione con la Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità FVG della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e dedicata a tutte le nuove nate e a tutti i nuovi nati in regione e alle loro famiglie, per promuovere il beneficio della pratica della lettura fin dalla prima infanzia. Una cartolina di benvenuto al mondo spedita a tutti i nuovi nati e nate del FVG a partire dal 2024 insieme alla lettera informativa sulle prime vaccinazioni, che invita a recarsi nella biblioteca più vicina per ricevere in dono il primo libro e la tessera della biblioteca, entrando così fin da subito nel mondo delle storie e della lettura, conoscendo un luogo speciale, accogliente, gratuito e amico, dove trovare tanti servizi: la biblioteca!

Un progetto pilota di promozione del benessere attraverso la lettura, a cura di Damatrà Onlus in collaborazione con il comparto di Neuropsichiatria Infantile dell’ASUFC, per coinvolgere ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e 18 anni con problematiche e bisogni complessi. “Io sono qui_percorsi tra le pagine” lavora nello specifico con minori che presentano difficoltà nell’area socio-emotiva e comunicativa relativamente alla capacità di sviluppare relazioni in modo efficace, di esprimere e regolare gli affetti, di comunicare adeguatamente fatiche e disagi. Al fine di rispondere al meglio ai loro bisogni, il progetto prevede di favorire e potenziare lavori di cura al di fuori dei setting tradizionali, chiamando in campo i libri e le storie così da promuovere la conoscenza, l’incontro e la relazione in un contesto di benessere. Progettato con il contributo professionale dell’équipe medico-sanitaria del Presidio Ospedaliero “Gervasutta” di Udine, il percorso progettato vede nella lettura uno strumento che può consentire a ragazzi e ragazze di avvicinare e tollerare vissuti emotivi difficili da esprimere in prima persona, invitando il gruppo alla condivisione delle storie attraverso le storie dei libri.
Il progetto comprende l’animazione di un laboratorio all’interno del centro diurno aperto a un gruppo stabile di ragazzi e ragazze dove il libro e le storie vengono utilizzati come strumento di relazione e mediazione all’interno del percorso di riabilitazione.

La radio e la lettura ad alta voce per promuovere percorsi di cura e resilienza attraverso la lettura e la narrazione a voce alta, per adolescenti e bambini e bambine. I laboratori pilota a cura di Radio Magica si svolgono in collaborazione con le realtà sanitarie del territorio che ne fanno richiesta. In collaborazione con l’Ospedale Civile di Pordenone, sezioni Pediatria e Disturbi alimentari, con il gruppo “Microbi dal cuore grande”, il laboratorio di lettura e narrazione ha l’obiettivo di includere giovani ospedalizzati o che necessitano di un percorso di cura attraverso attività all’interno della biblioteca dell’ospedale, con letture individuali e di gruppo e produzione e registrazione di brevi testi anche autobiografici, con seguenti montaggio e pubblicazione di podcast. Il laboratorio applica i principi della reading and writing therapy, che prevede dopo la lettura una rielaborazione personale fatta attraverso brevi testi letti al microfono. Tale strumento è consigliato anche da psicologi e psicoterapeuti per la prevenzione di disturbi psicosomatici e la diminuzione di sintomi intrusivi post traumatici e dei disturbi dell’umore, soprattutto negli adolescenti.
In collaborazione con l’Ospedale “Burlo Garofolo” di Trieste si realizzano percorsi di lettura a voce alta che prevedono la registrazione di brevi storie, che andranno ad alimentare il palinsesto di Radio LeggiAMO. Attraverso questi laboratori le piccole e i piccoli pazienti diventano protagonisti, non solo come lettori, ma anche come narratori di storie per la comunità, in linea con i principi della teoria della resilienza enunciati da Boris Cyrulnik, che mettono al centro dei percorsi di cura la narrazione e la condivisione.